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mercoledì 11 marzo 2015
Credito al consumo: diritti; Taeg e Tegm
Il credito al consumo è un prestito finanziario concesso da
banche e altre società finanziarie ai consumatori, ovvero a quei
soggetti che operano nella propria attività economica al di fuori
della professione eventualmente svolta. Tale servizio è disciplinato
ed armonizzato nei paesi dell'Unione Europea dalla Direttiva 2008/48
CE recepita nella Legislazione Italiana dal D.Lgs.vo 141/2010. Il
prestito per rientrare nella definizione di credito al consumo e
perché così il richiedente/consumatore possa godere dei diritti
previsti dalla normativa, deve essere d'importo variabile tra il
limite minimo di 200 € e quello massimo di 75.000 €. Esistono
varie tipologie di finanziamento principalmente riconducibili a 4
varietà: il prestito non finalizzato: in cui il consumatore chiede
una certa disponibilità liquida da impiegare per le proprie e più
svariate esigenze; il credito collegato: in cui invece il
finanziamento è impiegato nell'acquisto di beni o servizi (in questo
caso il contratto finanziario può essere veicolato dallo stesso
venditore); l'apertura di credito in conto corrente e la carta di
credito revolving. Il costo del prestito è indicato dai tassi
d'interesse applicati: il Tan (il tasso annuo nominale) ovvero
l'indicazione pura del tasso d'interesse annuo applicato ed il Taeg
(tasso annuo effettivo globale) che comprende tutte le spese
accessorie ed indica il costo reale del finanziamento e rappresenta
l'indicatore di confrontabilità tra le varie offerte. Il Tegm è
invece il tasso effettivo globale medio e serve per valutare il
valore soglia usura per verificare l'eventuale illegalità del
prestito. Il finanziatore concedente il finanziamento deve consegnare
al consumatore, prima della stipula di qualsiasi contratto di
finanziamento, il modulo SECCI (lo Standard European Consumer Credit
Information) ovvero un modulo che contenga l'informazione di base sul credito per i consumatori
Europei, dove siano valutabili tutti gli elementi utili per una migliore e trasparente comprensione delle condizioni del prodotto proposto. In caso di ripensamento da parte
del consumatore egli potrà recedere dal contratto entro 14 giorni
solari dalla data della firma con le modalità indicate dal
finanziatore (via racc.a/r, fax, ecc...). Per un maggiore
approfondimento sul tema consulta la Guida della Banca d'Italia e per
ogni altra eventualità non esitare a contattarci.