Risaia Vercellese Tenuta Colombara |
Il nome scientifico della pianta di
riso è Oryza Sativa
ed è classificata nella famiglia delle Gramineae o Graminacee. Viene
coltivata nei cinque continenti e non può fare a meno dell'acqua in
cui la piantina cresce dalla primavera alla fine dell'estate,
compiendo un ciclo vegetativo che può durare tra i 150 e 180 giorni.
Le fasi della coltivazione sono sostanzialmente quattro: la
preparazione del terreno; la sommersione degli appezzamenti e semina;
l'eliminazione delle erbe infestanti e la mietitura. In Italia viene
coltivata principalmente in Piemonte e Lombardia: nel cosiddetto
triangolo d'oro delle province di Vercelli Novara e Pavia, anche in
Veneto (nel Veronese e nel Vicentino), in Sardegna nella valle del
Tirso e in Calabria nella Piana di Sibari. Nel 2014 la produzione di
risone greggio si è attestata a 1,415 milioni di tonnellate, da cui
si sono prodotte 870 mila tonnellate di riso trasformato e vendibile.
Il nostro paese si piazza al ventisettesimo posto nella classifica
mondiale dei maggiori produttori di riso guidata da Cina, India,
Indonesia e dagli altri paesi Asiatici in cui si ritiene abbia avuto
origine, più di settemila anni fa, il consumo e la coltivazione del
prezioso cereale.
Il riso è classificato merceologicamente in quattro varietà in base
alla lunghezza e grossezza del chicco, al suo aspetto a alla sua
reazione durante la cottura: i chicchi dei risi comuni hanno una lunghezza inferiore a
5,4 mm; i semifini misurano tra 5,4 e 6,4 mm; mentre i fini e
superfini si estendono oltre i 6,4 mm, esistono inoltre talune
varietà Orientali che possono avere un aspetto aghiforme e
raggiungere lunghezze anche maggiori.
Un'altra classificazione più strettamente collegata alle proprietà
nutrizionali, alla preparazione alimentare e al consumo oltre che
alla zona di produzione, prevede le denominazioni: Carnaroli
(considerato tra i migliori risi italiani secondo rinomati
ristoratori); Arborio; Roma; Baldo; Ribe ecc... Sono riconosciute
nell'Unione Europea due specialità Italiane di riso ad Indicazione
Geografica Protetta (IGP): Il riso Nano Vialone Veronese
(riconosciuto e tutelato dal 1996) e quello del Delta del Po (dal
2009); mentre il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese è
considerata una Denominazione di Origine Protetta (DOP).
Infine l'Ente Nazionale Risi promuove il marchio Riso Italiano con lo
scopo di garantire l'origine, la natura e la qualità del riso
commercializzato dagli operatori italiani.
Ora che abbiamo
queste spicciole nozioni di base possiamo con maggiore consapevolezza
sperimentare la preparazione di nuove e succulente ricette a base di
riso.