La detrazione fiscale per l'acquisto di
Mobili e di Grandi Elettrodomestici, riservata ai contribuenti che
già fruiscono dello sconto d'imposta collegato alle spese sostenute
per interventi di recupero e/o di riqualificazione energetica degli
edifici, è stata introdotta nel nostro ordinamento dal Decreto Leggen.63 del 4 giugno 2013, convertito con modificazioni nella legge 90 del 3 agosto 2013. Il provvedimento ha avuto la finalità di recepire
la Direttiva Europea 2010/31/UE sulla prestazione energetica
nell'edilizia.
Per definire le procedure d'infrazione
avviate dalla Commissione Europea ai danni dell'Italia, il Governo di
allora ha scelto di incentivare, con lo strumento degli sgravi
fiscali, l'efficientamento energetico dell'intero patrimonio edilizio
Nazionale, aumentando la base imponibile (da 48 mila euro a 96 mila)
e l'aliquota di detrazione (dal 36% al 50%), le misure incentivanti
già previste nel testo unico delle imposte sui redditi
(D.P.R.917/1986 art.16-bis). Sono detraibili con i nuovi valori le
spese edilizie sostenute dal 26 giugno 2012 e fino, termine prorogato
dall'ultima legge di stabilità (208/2015 art.1 comma 74), al 31 dicembre 2016.
Il contribuente che abbia così
ottenuto lo sconto fiscale per gli interventi edili operati sul suo
immobile, potrà beneficiare, anche per quest'anno, della detrazione
sull'imposta lorda per l'equivalente di spesa (fino ad un massimo di
10.000 euro) sostenuta e finalizzata all'acquisto di mobili e di
grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ e A per i
forni, che comporranno l'arredo dell'immobile oggetto della
ristrutturazione, spesa detraibile al 50% e ripartita su dieci quote annuali equivalenti .
In più, sempre la legge finanziaria, estende il bonus mobili alle
giovani coppie in cui uno dei due componenti sia minore di 35 anni,
che abbiano acquistato un'unità immobiliare da adibire ad abitazione
principale, e che sostengano la spesa per l'arredo della casa stessa
dal I gennaio al 31 dicembre 2016, in questo caso la somma massima da portare in detrazione
sarà di 16 mila euro, rimborsabile al 50% sullo stesso intervallo temporale decennale. La circolare 7/E dell'Agenzia delle Entrate (del 31 marzo 2016), a cui vi rimando per
gli opportuni approfondimenti del caso, specifica nel dettaglio gli
adempimenti da eseguire e i soggetti beneficiari del bonus.