Il titolo di questo post è
la denominazione di un progetto per l'assistenza informativa sul
canone TV riscosso nella bolletta elettrica, rivolto ai consumatori
ed attuato da un gruppo di associazioni: Cittadinanzattiva
(capofila); Movimento Consumatori e Confconsumatori, finanziato con i
proventi derivanti dalle sanzioni irrogate dall'Autorità Garante
della Concorrenza e del Mercato. Insieme ad esso, ne sono stati
approvati altri 5, tutti riferibili ad altrettanti raggruppamenti
delle 20 associazioni di Consumatori che formano il Consiglio
Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU). Seguendo questo link
La Luce sul Canone potrete rispondere ad un breve questionario e
valutare quanto siete ferrati in materia di Canone Tv ed
eventualmente risolvere eventuali dubbi che dovessero insorgere
durante la compilazione, contattando il numero verde 800 82 1614 o la
casella e-mail: canonerai@confconsumatori.it.
Ricordiamo
brevemente gli elementi normativi essenziali che hanno introdotto
l'applicazione del balzello direttamente nel costo della fattura
elettrica, così da rinfrescarci la memoria e prepararci alle
risposte del questionario. Dobbiamo ritornare con la mente alla fine
del 2015, quando il Parlamento approvava la Legge di stabilità 2016,
al cui comma 153 dell'unico articolo che la compone, si modificava il
Decreto Regio del 1938 (provvedimento istitutivo dell'abbonamento
radio-televisivo), introducendo la presunzione di detenzione di un
apparecchio TV laddove fosse presente un'utenza elettrica. Sarebbe
stato l'abbonato, mediante compilazione e presentazione all'Agenzia delle Entrate dell'apposita Dichiarazione Sostitutiva, dispensarsi
dal pagamento dell'abbonamento allora fissato nell'ammontare di euro
100 e dilazionato in 10 rate mensili. La prima buona notizia è che
quest'anno (2017) l'ammontare del canone Tv è diminuito a 90 euro:
così come previsto dal comma 40 dell'articolo 1 della Legge
Finanziaria 2017 (che tra parentesi continua a cambiare nome: adesso
si chiama, -per aggiornare i più distratti -: “Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio
pluriennale per il triennio 2017-2019”) e la seconda buona notizia
è che … no, in effetti non ce ne sono altre.
Il questionario del progetto ha
anche la finalità di raccogliere alcune opinioni dei consumatori che
potranno esprimersi sulla destinazione dell'extra gettito ricavato
dalla nuova modalità di esazione.