giovedì 10 novembre 2016

Il Decreto Fiscale e la procedura per la definizione agevolata

Il Decreto Legge numero 193, entrato in vigore il giorno della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: il 24 ottobre 2016, contiene disposizioni urgenti in materia fiscale ed è stato perciò subito ribattezzato, per semplicità: Decreto Fiscale. Le sue principali finalità sono: la soppressione di Equitalia; la riapertura dei termini per la cosiddetta voluntary disclosure (collaborazione volontaria); la definizione agevolata delle cartelle esattoriali ed il finanziamento di alcune misure urgenti: il fondo di occupazione; gli investimenti delle Ferrovie dello Stato; il trasporto regionale e l'accoglienza degli immigrati negli enti locali.
Equitalia S.p.a., la società di riscossione ad intero capitale pubblico (51% detenuto dall'Agenzia delle Entrate ed il restante 49% posseduto dall'Inps) e tutte le società ad essa collegate, verranno sciolte dal I luglio 2017, senza alcuna procedura di liquidazione. L'esercizio delle sue funzioni verrà affidato ad un nuovo ente pubblico economico denominato: “Agenzia delle entrate-Riscossione”, che subentrerà alla società “liquidata” senza alcuna soluzione di continuità. Il nuovo ente sarà sottoposto all'indirizzo e alla vigilanza del Ministero dell'economia e delle finanze e gestito nell'attività propria dall'Agenzia delle Entrate, che acquisterà, dall'ente di previdenza sociale (Inps), tutte le azioni da esso possedute al prezzo del loro valore nominale.
La definizione agevolata, prevede la possibilità per i debitori, di sgravare i propri ruoli pendenti (cartelle esattoriali), oggetto dell'attività di riscossione, dall'anno 2000 al 2015. Aderendo a questa procedura, l'estinzione del debito, avverrà senza corrispondere le sanzioni incluse in tali carichi e gli interessi di mora. Il pagamento potrà avvenire in un'unica soluzione o dilazionato al massimo in quattro rate su cui però verranno applicati gli interessi. Per manifestare la propria volontà di adesione a questa modalità di estinzione agevolata del debito, il debitore dovrà compilare l'apposito modulo predisposto da Equitalia (disponibile sul sito istituzionale della società) e trasmetterlo all'agente della riscossione secondo le modalità indicate: consegnato direttamente agli sportelli dell'ente o via posta elettronica certificata, avendo cura in questo caso di accludere anche un documento d'identità valido. La scadenza è prevista per il 23 gennaio 2017 ed entro il 24 aprile 2017 Equitalia comunicherà agli aderenti la procedura, la nuova somma da pagare ed il piano di rateazione eventualmente richiesto e concesso. Attenzione però, perché ci sono alcuni crediti che non possono essere oggetto di questa definizione agevolata, come per esempio i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti, le multe , le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di sentenze penali di condanna e le sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada per le quali invece lo sgravio si applica solo agli interessi maturati sulle somme da riscuotere.
Per ogni approfondimento del caso vi invito a consultare la sezione dedicata del sito di Equitalia e a fissare un appuntamento qui allo sportello per l'assistenza nell'avvio della procedura.