Il Decreto Legge numero 193, entrato in
vigore il giorno della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: il 24
ottobre 2016, contiene disposizioni urgenti in materia fiscale ed è
stato perciò subito ribattezzato, per semplicità: Decreto Fiscale.
Le sue principali finalità sono: la soppressione di Equitalia; la
riapertura dei termini per la cosiddetta voluntary disclosure
(collaborazione volontaria); la
definizione agevolata delle cartelle esattoriali ed il finanziamento
di alcune misure urgenti: il fondo di occupazione; gli investimenti
delle Ferrovie dello Stato; il trasporto regionale e l'accoglienza
degli immigrati negli enti locali.
Equitalia
S.p.a., la società di riscossione ad intero capitale pubblico (51%
detenuto dall'Agenzia delle Entrate ed il restante 49% posseduto
dall'Inps) e tutte le società ad essa collegate, verranno sciolte
dal I luglio 2017, senza alcuna procedura di liquidazione.
L'esercizio delle sue funzioni verrà affidato ad un nuovo ente
pubblico economico denominato: “Agenzia delle entrate-Riscossione”,
che subentrerà alla società “liquidata” senza alcuna soluzione
di continuità. Il nuovo ente sarà sottoposto all'indirizzo e alla
vigilanza del Ministero dell'economia e delle finanze e gestito
nell'attività propria dall'Agenzia delle Entrate, che acquisterà,
dall'ente di previdenza sociale (Inps), tutte le azioni da esso
possedute al prezzo del loro valore nominale.
La
definizione agevolata, prevede la possibilità per i debitori, di
sgravare i propri ruoli pendenti (cartelle esattoriali), oggetto
dell'attività di riscossione, dall'anno 2000 al 2015. Aderendo a
questa procedura, l'estinzione del debito, avverrà senza
corrispondere le sanzioni incluse in tali carichi e gli interessi di
mora. Il pagamento potrà avvenire in un'unica soluzione o
dilazionato al massimo in quattro rate su cui però verranno
applicati gli interessi. Per manifestare la propria volontà di
adesione a questa modalità di estinzione agevolata del debito, il
debitore dovrà compilare l'apposito modulo predisposto da Equitalia
(disponibile sul sito istituzionale della società) e trasmetterlo
all'agente della riscossione secondo le modalità indicate:
consegnato direttamente agli sportelli dell'ente o via posta
elettronica certificata, avendo cura in questo caso di accludere
anche un documento d'identità valido. La scadenza è prevista per il
23 gennaio 2017 ed entro il 24 aprile 2017 Equitalia comunicherà
agli aderenti la procedura, la nuova somma da pagare ed il piano di
rateazione eventualmente richiesto e concesso. Attenzione però,
perché ci sono alcuni crediti che non possono essere oggetto di
questa definizione agevolata, come per esempio i crediti derivanti da
pronunce di condanna della Corte dei Conti, le multe , le ammende e
le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di sentenze penali di
condanna e le sanzioni amministrative per violazioni al Codice della
Strada per le quali invece lo sgravio si applica solo agli interessi
maturati sulle somme da riscuotere.
Per ogni approfondimento del caso
vi invito a consultare la sezione dedicata del sito di Equitalia e a fissare un appuntamento qui allo sportello per l'assistenza
nell'avvio della procedura.