Tra i volumi che raccolgono gli atti
normativi promulgati dagli organi costituzionali dello Stato e
conservati nell'archivio centrale Nazionale, ce n'è uno a cui il
governo, nella fattispecie il Ministro dello Sviluppo Economico:
Federica Guidi, ha deciso di dedicare la giusta attenzione. La norma
oggetto di nuovo spolvero era sepolta dal 23 luglio 2009 ed è la
legge numero 99, che tra le disposizioni per lo sviluppo e
l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di
energia, prevede, all'articolo 47 (Legge annuale per il mercato e la
concorrenza), la presentazione da parte del Governo su proposta del
Ministro dello Sviluppo Economico, alle Camere, il disegno di legge
annuale per il mercato e la concorrenza. Entro sessanta giorni dalla
trasmissione al Governo della relazione annuale dell'Autorità della
concorrenza e del mercato (adempimento da svolgere entro il 31 marzo
di ogni anno a partire dal 15 agosto 2009), l'Esecutivo presenterà
al parlamento il disegno di legge in parola con il fine di rimuovere
gli ostacoli regolatori all'apertura dei mercati, di promuovere lo
sviluppo della concorrenza e di garantire la tutela dei consumatori [...]
Per la prima volta da quando il
provvedimento è in vigore ovvero
dal 15 agosto 2009, il Governo attualmente in carica: il Renzi-I, ha
finalmente eseguito il dettame legislativo ed il 3 aprile 2015 il
disegno di legge per l'adozione della legge annuale per il mercato e
la concorrenza, ha iniziato il suo iter di conversione in legge alla
Camera dei Deputati, da cui è uscito con alcune modificazioni
rispetto al testo Ministeriale. Il 7 ottobre 2015 ha iniziato il suo
corso nell'altro ramo del Parlamento: il Senato, in cui ora è all'esame (al 28 gennaio 2016) della decima commissione permanente Industria, Commercio, Turismo.
Tra i settori
trattati dal ddl si trovano: i fondi pensione; le assicurazioni; le
comunicazioni e i servizi postali; l'energia e la distribuzione dei
carburanti e gas naturale; le banche e le professioni; la
distribuzione farmaceutica, insieme a rifiuti, servizi pubblici
locali, trasporto pubblico, porti e aeroporti. Le novità introdotte
in ciascun settore saranno oggetto di approfondimento nei prossimi
articoli quando la normativa sarà promulgata, per il momento non
resta altro da fare che seguire i lavori parlamentari.