Prossimo sportello: venerdì 12 novembre 2021, dalle ore 15 alle 18. Prenotati allo 039 8943448
mercoledì 25 novembre 2015
La guerra del latte
Questo è l'allarmante titolo usato da Coldiretti per
pubblicizzare tra l'opinione pubblica ed i consumatori Italiani, la
battaglia commerciale che sta conducendo contro le principali aziende
di trasformazione lattiero-caseario (vedi alla voce Lactalis) per il
basso prezzo d'acquisto fissato alla stalla del litro di latte, sceso
nel mese di ottobre a 34 centesimi/€ al litro, insufficiente
persino per coprire le spese di produzione: comprese tra i 38 e 41
cent/€ litro nelle stalle della Lombardia. La contestazione degli
allevatori ha raggiunto anche gli uffici dell'Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato (AGCM), dove il 13 novembre scorso è stato
“protocollato” un dossier pubblicato dalla stessa Coldiretti, che
fotografa lo stato dell'intera filiera. Sulla scorta delle decisioni
assunte dalle omologhe Autorità Francese e Spagnola (che hanno
multato le aziende nazionali per pratiche anticoncorrenziali), gli
allevatori nostrani auspicano che anche nel nostro Paese sia fatta
piena luce sulla liceità e legittimità delle pratiche commerciali
adottate dalle grandi multinazionali del latte. Roberto Moncalvo
(presidente di Coldiretti) sostiene che durante il passaggio dalla
stalla allo scaffale il prezzo per un litro di latte aumenti di 4
volte, determinando enormi profitti per le aziende di trasformazione
e distribuzione, a scapito dei produttori, mentre una maggiore equità
nella suddivisione dei margini di guadagno tra tutti gli attori del
comparto, favorirebbe l'intera economia di settore senza gravare sul
portafoglio del consumatore finale.