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mercoledì 10 giugno 2015
La fibra ottica e l'Italia digitale
Le fibre ottiche (la definizione è di Wikipedia) sono dei
filamenti di materiali vetrosi o polimerici del diametro del capello
(125 micrometri) in grado di condurre al loro interno la luce.
Trovano importanti applicazioni nelle telecomunicazioni, nella
diagnostica medica e nell'illuminotecnica. Recentemente le nostre
città (non so se ve siete accorti miei cari lettori) sono state
oggetto di importanti interventi di cablatura: in alcuni casi il
deturpamento del manto stradale è stato lieve, quando la tecnica
della micro trincea ha trovato applicazione, in altri invece
l'invasione è stata più marcata. I cosiddetti cabinet sono
spuntati più o meno ovunque come i classici funghi e ciascun
operatore del campo ha pensato bene di sviluppare una propria rete in
fibra. La tecnologia ottica consente di ottenere capacità
trasmissive nell'ordine delle centinaia di MegaBit per secondo, tali
da permettere la trasmissione del segnale tv via cavo.
L'ammodernamento della rete di telecomunicazioni si inserisce nel
quadro disegnato dalla Commissione Europea nel 2010 con la
pubblicazione dell'Agenda Digitale, che è una delle sette iniziative
principali della più ampia strategia EU2020. Attualmente lo stato di
cablatura del nostro territorio si trova nella fase FTTC (ovvero
Fiber To The Cabinet): la fibra dalla locale centrale
telefonica raggiunge la cabina stradale e l'ultimo miglio è ancora
coperto dal famoso doppino in rame. L'evoluzione punterebbe ad una
maggiore penetrazione della fibra ottica: con la FTTB (fiber to
the building): fino all'edificio e FTTH (fiber to the Home):
fino alla casalinga presa telefonica. In realtà la strategia
governativa, oggetto di pubblica consultazione (conclusasi qualche
mese fa), favorirebbe la convergenza delle diverse tecniche
trasmissive comprendenti quelle radio e satellitari, in particolare
queste ultime troverebbero impiego nelle aree del Paese in cui la
conformazione geomorfologica renderebbe svantaggioso economicamente
la posa del cavo. La maggiore disponibilità di banda dovrebbe
favorire la crescita economica e sociale. Intanto le offerte delle
connessioni in fibra sono già disponibili tra le maggiori imprese
telefoniche ed alcuni produttori di contenuti alla Sky hanno anche
già siglato accordi per la diffusione del proprio segnale.