
Il nostro amico risparmiatore si troverà così in tasca 125 azioni della nuova compagnia assicurativa, del valore nominale di 1 euro più i 50 warrant assegnati. Andiamo via lisci fino al 2007, la società è guidata da Jonella Ligresti: ricopre la carica di Presidente e da Fausto Marchionni nelle vesti di Ad. In questi cinque anni (2002-2007) il nostro piccolo azionista incassava dividendi netti per complessivi 373,13 € + i ricavi derivanti dalla vendita degli warrant pari a 7,245 €, in sintesi un rendimento medio annuale di 2,95%, l'ammontare delle cedole calava costantemente dal 2008: dalla quota di 1,10 €/az per quell'anno, passando a 0,70 nel 2009 ed arrivavano a 0,40 nel 2010. Alla fine di gennaio 2011 Marchionni lasciava il posto di Ad e veniva sostituito da Emanuele Erbetta. La quotazione del titolo. Il grafico di borsa, mostrante il valore del titolo sul mercato degli scorsi 5 anni, evidenzia una progressiva e più o meno costante, discesa verso il basso: da valori poco sotto i 44 €, raggiunti a febbraio 2008, all'attuale 0,95 €/az. Da ottobre 2009: quando il valore dell'azione in borsa cominciava a scendere sotto la quota 21 €, il nostro risparmiatore cominciava a perdere (virtualmente) il capitale investito. Le occasioni perdute non vengono mai sole, spesso si accompagnano alle brutte notizie. In sequenza: a fine giugno scorso la società deliberava un raggruppamento azionario in ragione di 1 azione, senza valore nominale, ogni 100 possedute e verso la metà di luglio (2012) proponeva un aumento di capitale con i seguenti diritti per i soci azionisti: 252 azioni per ogni 1 raggruppata al prezzo di 1 euro ciascuna, ma il Nostro monetizzava i diritti. Il resto è cronaca recente: la fusione di Unipol e Fonsai darà vita alla nuova società Unipol-Sai controllata per 2/3 dal gruppo UgF e per il resto da Fonsai, Milano Assicurazioni e Premafin, l’operazione darà il via alla maggiore compagnia assicurativa Italiana. Anch'io, come immagino voi miei cari lettori, guarderò l'evolversi della vicenda.
P.s. Il nostro piccola azionista è incazzato nero: ora si
ritrova con un'azione del valore di un caffè quando ne aveva spesi 2.500 per
comprarne 500.