mercoledì 11 novembre 2020

Il Buono Mobilità


I principali provvedimenti normativi, emanati per fronteggiare l'emergenza economico – sociale, scatenatasi a valle delle restrizioni adottate per limitare l'espansione della pandemia da Covid-19, dal Decreto Cura Italia di marzo al Decreto Sviluppo di maggio, hanno istituito nuove forme di indennizzo economico da erogare sotto forma di buoni: da quello per le vacanze a quello per la mobilità, passando per i voucher turistici a quelli per palestre, musei e concerti. Il governo ha inaugurato la saga del buono (se posso permettermi una banale considerazione personale ndr).
In questo post, analizzeremo l'introduzione e le modalità di fruizione del buono, dedicato questa volta alla mobilità, il cui utilizzo ha mandato in tilt, come emerso dalle recenti cronache, alcune strutture informatiche pubbliche.
Iniziamo, dalla cornice normativa che istituisce l'adozione di alcune misure per incentivare la mobilità sostenibile. La norma di riferimento è il Decreto Legge 34/2020 (cosiddetto Decreto Sviluppo), convertito con modificazioni nella legge 77 del 17 luglio 2020. L'articolo che ci interessa è il 229, in cui si disciplina il “Buono Mobilità”, riservato a residenti maggiorenni in capoluoghi di regione, città Metropolitane, nei capoluoghi di provincia ovvero in comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti. Si definiscono così i soggetti beneficiari. L'ammontare del buono sarà pari al 60% della spesa (fino a un massimo di 500 euro) sostenuta per l'acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, di veicoli a propulsione elettrica (per semplificare monopattini), ovvero per l'acquisto di servizi tipo bike sharing (servizi di mobilità individuale condivisa). Buono spendibile dal 4 maggio 2020 fino al 31 dicembre 2020 e richiedibile una sola volta per le finalità suddette.
Il successivo Decreto Ministeriale, pubblicato dal Ministero dell'ambiente di concerto con quelli dell'Economia e delle Finanze e delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha disciplinato le modalità di fruizione di detto Buono. La finalità del programma, definito sperimentale, avrebbe il proposito di incentivare forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale, utili a fronteggiare le alterazioni climatiche indotte dalle attività antropiche, e quelle epidemiologiche provocate dalla diffusione del Covid-19.
Viene creata un'applicazione web accessibile, previa autenticazione, ai beneficiari dell'incentivo e ai fornitori di beni e servizi oggetto dello sconto finanziato, dal nome accattivante: “buonomobilita.it”.
Il decreto ministeriale, prevede che le risorse disponibili per l'intero 2020, pari a 210 milioni di euro, così come annunciato dal Ministro Costa, siano assegnati secondo l'ordine cronologico di arrivo delle istanze. Per inoltrare la richiesta, sarà necessario accedere al portale, accreditarsi con lo SPID, e compilare l'autodichiarazione sul requisito di residenza, verrà così generato il buono spendibile entro 30 giorni dalla sua creazione, in uno dei fornitori di beni e servizi inseriti alla voce del sito: “Dove usare i Buoni”. 
Questa procedura è valida dal 3 novembre 2020 (dal sessantesimo giorno la data di pubblicazione del decreto, avvenuta il 5 settembre). Tutti gli acquisti, fatti dopo il 4 maggio e fino al 3 novembre, saranno rimborsati presentando la fattura di acquisto e il codice Iban su cui ricevere l'accredito del beneficio: 60% della spesa fino a un massimo di 500,00 euro. Risorse che però sono andate esaurite in poche ore. Da lunedì 9 novembre e fino al 9 dicembre prossimo, sarà possibile pre-registrarsi, di modo che il ministero dell'ambiente possa quantificare le risorse necessarie al rifinanziamento del programma.
Resta valida invece l'erogazione del buono, per cui saranno gli esercenti a chiederne il rimborso entro il 31 marzo 2021.