Uber è un'azienda
Californiana lanciata sul mercato nel 2010 fondata da Travis Kalanick
e Garret Camp. L'attività prevalente è quella di fornire un
servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un software:
un'app. Uber favorisce l'incontro tra la domanda di mobilità dei
passeggeri e l'offerta di tragitti degli autisti. Il costo del
servizio viene calcolato in base alla distanza percorsa se la
velocità è superiore a 17 km/h, o al tempo se dovesse essere invece
inferiore, a cui sarà applicata una maggiorazione o una diminuzione
in base alle richieste di trasporto ed alle offerte, relative a
quella tratta, valutate in tempo reale (Uber surge pricing).
La spesa per il trasporto viene addebitata direttamente sulla carta
di credito del passeggero comunicata dal medesimo durante la fase di
registrazione all'applicazione, ed allo stesso modo, questa volta
però in accredito, sarà remunerato l'autista: non c'è alcuno
scambio diretto di denaro tra gli utenti. Il servizio si articola in
6 fasce differenziate in base al modello di auto disponibile:
dall'utilitaria al Suv passando per l'auto di lusso e il van a 6
posti. Uber Taxi e Uber Black rappresentano i classici servizi di
Taxi e noleggio con conducente offerti direttamente dall'azienda.
Il segmento
UberPop, quello che ha scatenato in tutta Europa l'insurrezione dei
sindacati dei tassisti, è la vera innovazione proposta dalla società
Americana. Gli autisti, non professionisti, sono arruolati attraverso
l'applicazione, ed i requisiti richiesti sono davvero minimi: avere
un'età maggiore di 21 anni; possedere una patente di guida; un'auto
immatricolata almeno nel 2006 o più recente ed infine avere la
fedina penale immacolata. I tassisti, il cui ruolo nell'ambito del
trasporto pubblico Nazionale è regolato dalla specifica normativa di
settore, si sono visti sottratti ampi segmenti di mercato, e si
sentono così minacciati da quest'attività, che giudicano illegale
per l'alto tasso di concorrenza sleale introdotto dal nuovo soggetto.
Inoltre esistono forti dubbi sulla reale professionalità dei neo
autisti e sulla garanzia nella sicurezza del trasporto. Attualmente
UberPOP è considerata fuorilegge e la sua operatività è stata
sospesa sull'intero territorio Nazionale dalla sentenza del Tribunale
di Milano di luglio 2015, che avrebbe condannato l'azienda ad
esercizio della professione senza licenza. Resta attivo il solo
UberBLACK (il servizio di noleggio con conducente).
Uber rappresenta un valido esempio,
applicato al trasporto, di quello che probabilmente ci riserverà il
prossimo futuro: la Sharing Economy. Un modello economico
basato sulla condivisione dei beni di consumo, fondato sul loro uso e
ri-uso: sull'accesso al bene più che sulla sua proprietà. Anche le
istituzioni Europee e le legislazioni Nazionali saranno sempre più
impegnate a regolare questo nuovo modo di partecipare alla vita
economica da parte dei consumatori, che rivestiranno il loro proprio
ruolo, ma che potranno altresì ricoprire anche quello delle loro
controparti: ovvero essere loro stessi fornitori di servizi. Sarà in
grado questo nuovo modello economico di redistribuire la ricchezza
prodotta più equamente di quanto faccia il modello capitalistico?