Dal I
gennaio 1993 è in vigore il mercato unico Europeo: disciplinato da
una serie di trattati che garantisce la libera circolazione di merci
e servizi all'interno di un territorio vasto quanto la superficie dei
28 Paesi aderenti che lo costituiscono e diffuso tra i quasi 500
milioni di abitanti che lo popolano.
Tra
gli attori economici partecipanti alle dinamiche commerciali, i
consumatori Europei assumono senza dubbio un ruolo determinante, pur
tuttavia indebolito se paragonato a quello svolto dall'altra gamba
del mercato: i commercianti che nel rapporto negoziale possiedono
generalmente maggior forza. Per tentare così di riequilibrare lo
sbilanciamento naturale insito nel rapporto tra la domanda e
l'offerta, a sfavore del consumatore, è necessario introdurre una
precisa regolamentazione che ne tuteli i diritti, e considerato che
il campo d'azione è quello continentale, il rango della legislazione
consumeristica dovrà necessariamente essere quello Europeo.
La
legge Nazionale, rappresentata principalmente dal Codice del Consumo
(D.L.vo 206/2005) e dalle sue successive modificazioni, è il frutto
dell'attuazione e del recepimento, nel nostro ordinamento, di alcune
direttive europee sul tema, che hanno avuto lo scopo di armonizzare i
diritti dei consumatori in tutti i Paesi componenti L'Unione.
Attualmente,
grazie anche alla sempre maggiore diffusione dell'e-commerce
(l'attività di acquisto svolta
sul web), risulta più
semplice ed immediato, rispetto al passato, fare acquisti da
venditori stranieri, che hanno la loro sede operativa in Paesi
Europei diversi da quello di residenza del consumatore acquirente, e
spesso far valere i propri diritti nel caso di controversie, potrebbe
essere difficile, il primo ostacolo sarebbe rappresentato forse dalla
lingua.
Il Centro Italiano gestito da
Adiconsum, operativo dal 2005, rappresentata un valido strumento per
la soluzione dei contenziosi Transfrontalieri.