L'evoluzione del mercato energetico
Nazionale, deriva, in massima parte, dall'accoglimento nel nostro
ordinamento giuridico, di tutta la serie di provvedimenti regolatori,
emanati dalle diverse istituzioni Europee nell'ultimo ventennio. La
prima importante disposizione normativa, in materia di
liberalizzazione dei mercati dell'energia, è stato il Decreto Legge
n.73 del 18 giugno 2007, convertito con modificazioni nella Legge
n.125 del 3 agosto 2007 e successivamente aggiornata ai dettami
imposti dalle direttive Europee del 2009. Questa norma ha diviso il
mercato energetico in due segmenti: quello libero (in cui le
condizioni economiche e le clausole contrattuali sono negoziate
liberamente tra venditore e consumatore); e quello tutelato (dove
invece le regole e i prezzi sono definiti dall'Autorità di settore:
AEEGSI).
Nel mercato Tutelato, che rappresenta
più del 65% delle utenze elettriche Nazionali (24 milioni e 208 mila
punti di prelievo censiti a fine 2015, contro i 12 mln circa del
mercato libero), le tariffe energetiche, sono fissate trimestralmente
dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico.
Il trimestre corrente, iniziato lo scorso I luglio, ha visto un
aumento del prezzo dell'energia elettrica del 2,8% sul trimestre
precedente, mentre si registra una diminuzione per il costo del gas
sceso a -2,9%. Tradotto in spesa corrente (il riferimento è a una
famiglia tipo che consuma 2.700 Kwh/anno e 1.400 m3/anno
calcolati sull'anno scorrevole: I ottobre 2016 – 30 settembre
2017), il costo della bolletta elettrica sarà 512,52 euro: 9 euro in
più dell'anno scorrevole precedente; mentre per il gas, la famiglia
tipo, pagherà 1.029 euro: corrispondente a un risparmio di circa 40
euro/anno.
Sarebbe utile, a questo punto, poter
confrontare l'andamento dei prezzi nel mercato libero, così da
riuscire a valutare oggettivamente la migliore convenienza economica
dell'uno o dell'altro settore.
La totale liberalizzazione del mercato
energetico, ovvero l'abolizione del servizio di Maggior Tutela,
sarebbe, nelle intenzioni Governative, un forte stimolo per la
concorrenza, a tutto vantaggio (almeno negli intendimenti) dei
consumatori, tanto che nell'ormai famigerato Disegno di Legge omonimo
(sulla concorrenza ndr), bloccato nell'eterno palleggio tra i
due rami del Parlamento, in attesa dell'agognata conversione in
legge, sarà previsto “il superamento delle residue
regolamentazioni di prezzo per il gas naturale e per l'energia
elettrica” a partire dal I giugno 2019, sempre che non intervengano
ulteriori posticipi.
Con l'intenzione di accompagnare i consumatori verso la totale
apertura del mercato energetico, l'Autorità di settore ha istituito
(dallo scorso gennaio) una particolare forma contrattuale: la
cosiddetta Tutela Simile, in cui le condizioni economiche sono simili
alle attuali tutelate, la durata è di 12 mesi non rinnovabili ed è
previsto un bonus applicato sulla prima bolletta.