Il Veganismo è un movimento etico e filosofico antispecista (lo
specismo è la discriminazione delle altre specie viventi,
l'equivalente del razzismo o del sessismo traslato sugli animali),
che si fonda sulla pratica di uno stile di vita, agito nel limite del
possibile e del praticabile, da cui sia escluso, in ogni forma, lo
sfruttamento animale. Il suo ideatore è stato Donald Watson, che
nell'agosto del 1944 insieme a Elsie Shrigley, entrambi appartenenti
alla Vegetarian Society (la più antica comunità inglese di
vegetariani), decisero di formare un coordinamento di consumatori
vegetariani che escludessero i latticini dalla loro dieta. Da allora
la filosofia vegana ha bandito ogni forma di sfruttamento animale,
non solo nell'alimentazione ma anche nell'abbigliamento, nello
spettacolo, nell'intrattenimento, nella sperimentazione medica,
farmacologica e cosmetica.
In Italia l'associazione AssoVegan, che raggruppa i vegani
nostrani, ha redatto un disciplinare che consenta alle aziende di
autocertificare i loro prodotti secondo lo standard etico VeganOK e
di sfoggiare sulle confezioni il simbolo dell'etichetta etica: due
foglie a forma di V racchiuse in un cerchio verde. L'etichettatura
opera secondo quanto previsto dalla normativa Europea UNI EN ISO
14021, che è una norma disciplinante l'autodichiarazione ambientale
per la fabbricazione di un prodotto, ed i consumatori vegani potranno
così avere un elemento in più nella scelta dei beni di consumo
affini al loro ideale.