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mercoledì 21 ottobre 2015
I fondi pensione e la Covip
Le riforme del sistema pensionistico pubblico, succedutesi nel
corso di tutti questi anni: dalla famosa riforma Dini (degli anni
'90) alla più attuale legge Fornero, hanno sostanzialmente
determinato un aumento dell'età pensionabile ed una diminuzione
dell'assegno percepito dai neo pensionati. Il passaggio dal sistema
retributivo a quello contributivo ha spinto molti lavoratori a
pianificare una rendita aggiuntiva per il futuro, da riscuotere
raggiunta l'età di ritiro dal mercato del lavoro: il cosiddetto
secondo pilastro: la previdenza complementare. Il quadro normativo di
riferimento è delineato dal D.L.vo 252/2005 e prevede diverse
tipologie di forme pensionistiche complementari. In linea generale il
meccanismo di funzionamento dei fondi è il seguente: il contributo
del lavoratore, sommato a quello del datore di lavoro (in caso di
lavoratore dipendente) e al rendimento dell'investimento sui mercati
finanziari (al netto dei costi di gestione), formeranno la posizione
individuale, che trasformata in rendita al momento del pensionamento
costituirà la pensione complementare. Esistono i Fondi Pensione
Negoziali che sono istituiti dai sindacati dei lavoratori e dalle
associazioni dei datori di lavoro nell'ambito della contrattazione
nazionale (ad esempio il fondo Cometa dei metalmeccanici appartiene a
questa categoria); i Fondi Pensione Aperti che sono invece istituiti
da Banche, assicurazioni, Società di Gestione del Risparmio (SGR) ed
intermediazione mobiliare (SIM) e poi ci sono i cosiddetti PIP: i
piani individuali pensionistici di tipo assicurativo gestiti dalle
imprese assicurative. La scelta tra le diverse categorie di fondi
pensione sarà guidata dalla posizione lavorativa dell'aderente
(lavoratore dipendente, autonomo o con contratti atipici) ed
all'interno di ciascuna di esse la scelta dello strumento potrebbe
essere condotta anche dal valore dell'indice dei costi di ciascun
Fondo, sintetizzato nell'ISC (l'indice sintetico dei costi). A
vigilare su tutto il sistema pensionistico complementare, fondato su
un insieme di regole volte alla tutela del risparmio pensionistico, c'è la Covip (la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione) che è
una vera e propria Autorità di settore. Per approfondire l'argomento
vi rimando all'utile guida introduttiva da cui ho preso spunto per
questo post e a tutta l'area divulgativa del sito Covip.