Questo post avrà inizialmente un
taglio confidenziale ed avvincente per introdurre il tema, ma poi
proseguendo la lettura assumerà uno stile più consono:
professionale e divulgativo, meglio adatto ad un blog del genere.
L'introduzione leggera e lo spunto
sull'argomento. L'altro giorno
mi trovavo all'ufficio postale di Triante, si, quello che affaccia
sul nuovo tunnel della Statale 36 e che i Monzesi senz'altro
conosceranno. È quello da cui mi servo per spedire tutta la
corrispondenza, in special modo le raccomandate, che la nostra
attività di tutela dei diritti di utenti e consumatori genera.
Attendevo che la spedizione venisse completata e nel frattempo venivo
attratto dal volantino pubblicitario esposto in bella mostra proprio
sul bancone dello sportello. La brouchure
pubblicizzava
un particolare contratto di credito al consumo, riservato ai soli
titolari di carta Postepay (la famosa carta prepagata distribuita da
Poste Italiane). Inizialmente pensavo all'ennesima proposta di Carta
Revolving, ma no, leggendo meglio scoprivo la fattispecie
contrattuale rientrante nella forma di Credito al Consumo. Da qui lo
spunto per richiamare la disciplina di settore. Prima però vediamo
una breve descrizione della pubblicazione, utile per familiarizzare
con alcuni soggetti/attori e termini/elementi che meglio
approfondiremo nella seconda parte più seria e nozionistica,
riservata alla legislazione. Sul volantino si riconoscono gli attori:
i consumatori (i titolari della citata carta); l'intermediario
creditizio (Poste Italiane S.p.a), che distribuisce il prestito in
virtù di un accordo distributivo non esclusivo sottoscritto con
Compass S.p.a (il creditore). Gli elementi essenziali del contratto,
quali il Tasso Effettivo Globale (Taeg per gli amici), e lo schema
esemplificativo di costo contrattuale, sono ben rappresentati in
accordo con la direttiva Europea del settore. Nel merito il
finanziamento SpecialCash prevede 3 piani di ricarica: da 750; 1.000
e 1.500 euro (l'importo scelto è subito accreditato sulla card),
che verrà restituito in 15; 20 e 24 rate mensili, rispettivamente,
con indici di costo pari al: 17,83%; 16,29% e 15,34%, decrescenti al
crescere dell'importo e della durata contrattuale. Le rate potranno
essere addebitate direttamente sul conto corrente postale o versate
con appositi bollettini. L'informativa pubblicitaria è schematica e
trasparente, c'è anche il rimando al documento reperibile negli
uffici abilitati denominato: Informazioni Europee di base sul Credito
ai Consumatori.
Gli
aspetti legislativi: Direttiva e D.L.vo 141/2010. La
direttiva emanata dal Parlamento e dal Consiglio Europeo è la
2008/48/CE che abroga la precedente 87/102/CEE ed introduce
l'armonizzazione legislativa di tutela per i consumatori nei
contratti di Credito al Consumo, così da favorire la concorrenza e
l'apertura dei mercati nazionali verso quello unico della Comunità
Europea. L'intento è fornire uguali diritti a tutti i