Questo lo slogan che capeggia sul sito della compagnia aerea
Siciliana, balzata all'onore delle cronache estive per i disagi
arrecati ai suoi passeggeri. Dal prossimo 5 dicembre torneranno a
volare 4 airbus con le insegne della nuova impresa: Aero Linee
Siciliane, partecipata anche dalla Regione (Corsera). L'Enac,
tuttavia si è affrettata a smentire l'annuncio: dichiarando di non
aver ricevuto ancora alcuna richiesta di ripresa delle operazioni.
WindJet, che ha subìto la sospensione della licenza di esercizio lo
scorso 16 agosto, si trova ora in regime di Concordato preventivo
presso il competente Tribunale. Il provvedimento (la sospensione)
emanato dall'Ente Nazionale per l'aviazione civile a seguito dei
ritardi e cancellazioni dei voli cominciati nel mese di luglio, hanno
ulteriormente aggravato la situazione finanziaria della compagnia e
costretto i viaggiatori a riproteggersi con altre. Lo stesso ente si
è prontamente attivato: istituendo un'unità di crisi, ed ha
programmato nuovi voli con altri vettori a tariffe speciali (sul sito
dell'ente è consultabile il calendario fino al 27 ottobre). Se il
volo riprotetto fosse stato pagato più del regime tariffario
concordato (70-80 euro), si avrà diritto ad un indennizzo
automatico, nel caso non fosse ancora pervenuto, si potrà inoltrare
formale richiesta alla compagnia di riprotezione, il modello di
lettera tipo è reperibile sul sito nazionale.