Dal 3 al 5 ottobre 2008 si è svolta nel PalaCandy di Monza la fiera Habitat clima, che oltre alla presenza di vari espositori ha previsto alcuni eventi tra cui il convegno Rinenergy: "Energia, ambiente e progresso nel sistema Brianza" (brochure). Ho assistito alla sessione pomeridiana e riporto gli appunti scritti nei vari interventi. Mi auguro che possano rivelarsi utili spunti per nuove idee.
Carlo Campari (Provincia di Milano): la provincia di Milano promuove il car pooling e sharing aderendo ad ICS (iniziativa Car sharing) la struttura di coordinamento delle realtà locali di car sharing (l'esempio di CSI: car sharing Italia, non il noto telefilm, n.d.r.) promossa e sostenuta dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare (accordo di programma).
L'istituto del Mobility Management: un coordinamento che opera da oltre 10 anni e forma i mobility manager: dei comuni che hanno il dovere di studiare i tempi della città e pianificare gli orari di apertura dei servizi e strutturare i percorsi dei mezzi pubblici; e delle aziende che curano gli spostamenti casa-lavoro. L'attività della provincia si concretizza con l'emanazione di bandi per sostenere la spesa on-line ed incentivare la diffusione di parcheggi per i mezzi condivisi, nonché favorire l'inter modalità (ticket trasporto) e l'intersettorialità coinvolgendo così il settore infrastrutturale.
Ugo Cardamone (Confindustria Monza e Brianza): il mobility managemet in una grande azienda l'esempio di ST Agrate Brianza. Sono circa 4000 i lavoratori che devono raggiungere l'azienda e per permettere e facilitare il loro arrivo si è iniziato dal censimento delle aree e località di provenienza. La metà circa dei dipendenti vive in un raggio di 20 Km e sono più di 100 le località di provenienza. Abbiamo proseguito con la creazione del mobility point interno e del sito internet, adottando anche strategie di marketing per promuovere tra i colleghi le nuove modalità di trasporto: car pooling con parcheggio riservato vicino all'ingresso; autobus navette condivise con altre aziende limitrofe come STAR; in accordo con il comune, la provincia e ATM abbiamo modificato il percorso di alcune linee in modo che passino per l'azienda.
I risultati sono confortanti: 5 anni di servizio hanno portato circa 1000 utenti; -6 tonnellate/giorno di CO2 prodotta e grande risparmio per i dipendenti. Il modello ST ha vinto il premio nazionale del mobility management nel 2005 ed è stato riconosciuto dalla trasmissione Report come esempio di buona pratica.
Emilio Deleidi (Quattroruote): 10x10: una sfida per l'ambiente. L'iniziativa prevede la riduzione del 10% delle emissioni di CO2 della flotta dei veicoli aziendali di 10 aziende, hanno già aderito 24 (farmaceutiche, trasporti, energetiche, telecomunicazioni ecc...). La strategia prevede una fase ricognitiva sull'uso dei veicoli e la scelta della tipologia adatta, le linee d'azione: rinnovo dei veicoli scegliendo tra quelli con le più basse emissioni di anidride carbonica; corsi di eco-guida per gli autisti. Politica adottabile anche dalle piccole imprese che aderendo al net-work hanno la possibilità di conoscere le migliori pratiche.
Renato di Stefano (STMicroelectronics): il saving energetico nell'esperienza di STMicroelectronics. ST è il quinto produttore mondiale di semiconduttori con 45000 dipendenti nel mondo. Il programma di energy management promosso dall'ingegner Pistorio (oggi presidente onorario) è iniziato nel 1993 e si è concretizzato nel '95 con la pubblicazione del decalogo ambientale che impone a tutte le fabbriche del gruppo di ridurre ogni anno del 5% il consumo energetico per unità di prodotto. Il primo passo è stato quello di caratterizzare gli assorbenti energetici con l'ausilio di specialisti del settore. Lo stabilimento di Agrate è il più energivoro dell'intera provincia Milanese, la produzione è continua e le condizioni ambientali interne devono essere alla temperatura di 22°C con il 42% di umidità, la pressione a valori superiori di quelli esterni. Nella camera particellare l'aria ha un grado di pulizia (particelle per metro cubo) simile a quella che si trova fuori dall'atmosfera terrestre, tali livelli sono raggiunti grazie ad un flusso aereo laminare filtrato 3 volte. Le quantità di elettricità e gas consumati per il ciclo produttivo sono equivalenti a quelle assorbite da 40 mila utenze. Gl'interventi di miglioramento dell'efficienza energetica hanno interessato: i frigoriferi che nel periodo invernale sfruttano lo scambio con il freddo esterno; regolatori di velocità per i motori; recupero del calore usato per riscaldare l'ambiente; fonti rinnovabili per l'approvvigionamento energetico: eolico e fotovoltaico; sistema d'illuminazione intelligente: si spegne automaticamente dopo un certo periodo di accensione, l'utilizzatore dovrà riaccendere la luce se ancora ne necessita. Nell'arco di 16 anni il consumo energetico si è ridotto di 2/3 e quello di acqua del 70%.
Luana Grimolizzi (Sapio s.rl.): il Gruppo Sapio e la ricerca. La società nata a Monza nel 1922 produce e commercializza gas tecnici, è leader italiana nella produzione di Idrogeno (H2) e nella ricerca sulle sue applicazioni: come vettore energetico e come combustibile per trazione. Nel 2000 è nato un consorzio di aziende con lo scopo d'implementare l'impiego del gas per trazione: caricava batterie usate per muove veicoli a zero emissioni. Tra i vari progetti: Torino il I autobus alimentato ad idrogeno per il trasporto dei turisti durante le scorse olimpiadi invernali; il distributore gestito da Agam nella zona dello stadio qui a Monza (miscela di metano e idrogeno), nell'ambito del tavolo regionale Lombardia; progetto della Villa di Brunate che prevede l'impiego di un impianto fotovoltaico per isolare l'idrogeno che alimenterà celle a combustibile; Hidrogen-Park: importanti produzioni all'interno del Polo chimico di Marghera dai fanghi di depurazione. I sottomarini Italiani usano celle a combustibile per i servizi ausiliari, lo stoccaggio a bordo di idrogeno ed ossigeno è opera di Sapio.
Serenella Sala (Griss): eco innovazione per lo sviluppo del territorio: quali strategie. Ecolabel: etichettatura ecologica per prodotti e servizi. Diffusione dei principi: sostenibilità attraverso educazione, ricerca, informazione; responsabilità sociale; disaccoppiamento tra uso delle risorse e crescita economica. Ecosofia: sapere saggio delle quantità di risorse e termini di scambio. Le istituzioni devono farsi promotrici di bandi per le imprese che rendano sostenibile un'attività d'impresa esistente e che stimolino il business dei servizi per la sostenibilità. La collaborazione con Adiconsum, il progetto Lissone con tutta la filiera nel cerchio dell'eco innovazione.
Dino De Simone (regione Lombardia/Cestec s.p.a): progetto Einstein: software per valutare e migliorare l'impatto ambientale dell'azienda.
Carlo Castoldi (Falduto F.lli s.r.l e Evolve s.r.l): il progetto casa attiva. Interventi edili: isolamento termico ecc... anche su edifici storici per il miglioramento della loro efficienza energetica. Riqualificazione delle centrali termiche: caldaie a condensazione; cogenerazione; teleriscaldamento; biomasse da filiera corta.
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