Tasche vuote |
Le dimissioni del governo Berlusconi ed
il nuovo incarico al professor Mario Monti, hanno indubbiamente
rappresentato una svolta per la situazione economico-politica del
nostro Paese. Gli indicatori finanziari (lo spread Btp/Bund a dieci
anni e l'indice borsistico Milanese Ftse Mib), hanno registrato
valori positivi. In queste ore, però, con il vertice Europeo in
corso, oscillazioni incerte spaventano i mercati. Il primo
provvedimento normativo del neo-Governo, licenziato dal Consiglio dei
ministri nella serata di domenica 4 dicembre ed emanato dal
Presidente della Repubblica martedì 6, contiene disposizioni per lo
sviluppo, l'equità ed il consolidamento dei conti pubblici.
Tralasciando le novità in materia pensionistica (che riguardano il
nostro ruolo di lavoratori) e le agevolazioni fiscali per le imprese
oltre che la soppressione di enti ed il sostegno alle politiche
industriali (di valore politico appunto), guardiamo agli effetti per
le tasche dei consumatori. Le prime note dolenti emergono
dall'aumento delle accise per i carburanti: benzina e gasolio
aumenteranno (per la verità sono già aumentati) di 14 e 17
€cent/litro, mentre GPL e metano di 4 al Kg e di 0,4 € mill/mc
rispettivamente. Sul fronte delle maggiori entrate, ovvero
dell'aumento di spese (tasse) per gli utenti, possiamo citare
l'introduzione dell'imposta municipale propria (l'ICI); della tassa
comunale su rifiuti e servizi ed il balzello sui titoli e gli
strumenti finanziari (sotto forma di bollo per le comunicazioni in
misura dello 0,1% nel 2012 e dello 0,15 nel 2013). Per i consumatori
più ricchi avremo poi il super bollo, applicato alle auto con
potenza superiore a 175 kW (pagheranno 20 € in più per ogni kW
maggiore del limite citato); avremo imposte per imbarcazioni (oltre i
10 metri) ed aeromobili (compresi gli elicotteri), mentre l'ulteriore
incremento dell'Iva avverrà il prossimo settembre. La soglia di
tracciabilità dei pagamenti in contanti scende a 1000 euro e la
prescrizione per il cambio delle lire è anticipata: le banconote e
le monete son'ora prive di valore: inconvertibili. Infine le buone
notizie: restano gli incentivi e le agevolazioni fiscali per la
ristrutturazione degli edifici e per il miglioramento della loro
efficienza energetica; sono adottate misure per la liberalizzazione
delle attività commerciali e dei trasporti (ferrovie, aeroporti e
porti); potenziata l'attività di controllo dell'Antitrust e
migliorata la concorrenza. Queste ultime norme dovrebbero favorire
l'attività consumeristica: aumentando l'offerta e diminuendo i
prezzi (si spera!).
L'immagine del post è tratta da intenet, se violasse qualche copyright avvertiteci: la rimuoveremmo. Grazie