mercoledì 13 luglio 2016

ECC-Net, l'assistenza per i consumatori Europei

La rete degli European Consumer Centres (i centri di assistenza e consulenza per i consumatori in Europa) è formata da 30 uffici sparsi nei 28 Paesi che compongono l'Unione Europea, (forse 27 dopo l'esito del referendum Britannico), compresi Norvegia ed Islanda. Il funzionamento del network è garantito dal finanziamento erogato dalla Commissione Europea e dai governi Nazionali, ed ha lo scopo di informare i consumatori sui loro diritti e di assisterli nelle controversie transfrontaliere che dovessero sorgere nei confronti di venditori aventi sede operativa in altri Paesi della Comunità: diversi da quello in cui agisce il consumatore.
Dal I gennaio 1993 è in vigore il mercato unico Europeo: disciplinato da una serie di trattati che garantisce la libera circolazione di merci e servizi all'interno di un territorio vasto quanto la superficie dei 28 Paesi aderenti che lo costituiscono e diffuso tra i quasi 500 milioni di abitanti che lo popolano.
Tra gli attori economici partecipanti alle dinamiche commerciali, i consumatori Europei assumono senza dubbio un ruolo determinante, pur tuttavia indebolito se paragonato a quello svolto dall'altra gamba del mercato: i commercianti che nel rapporto negoziale possiedono generalmente maggior forza. Per tentare così di riequilibrare lo sbilanciamento naturale insito nel rapporto tra la domanda e l'offerta, a sfavore del consumatore, è necessario introdurre una precisa regolamentazione che ne tuteli i diritti, e considerato che il campo d'azione è quello continentale, il rango della legislazione consumeristica dovrà necessariamente essere quello Europeo.
La legge Nazionale, rappresentata principalmente dal Codice del Consumo (D.L.vo 206/2005) e dalle sue successive modificazioni, è il frutto dell'attuazione e del recepimento, nel nostro ordinamento, di alcune direttive europee sul tema, che hanno avuto lo scopo di armonizzare i diritti dei consumatori in tutti i Paesi componenti L'Unione.
Attualmente, grazie anche alla sempre maggiore diffusione dell'e-commerce (l'attività di acquisto svolta sul web), risulta più semplice ed immediato, rispetto al passato, fare acquisti da venditori stranieri, che hanno la loro sede operativa in Paesi Europei diversi da quello di residenza del consumatore acquirente, e spesso far valere i propri diritti nel caso di controversie, potrebbe essere difficile, il primo ostacolo sarebbe rappresentato forse dalla lingua.
Il Centro Italiano gestito da Adiconsum, operativo dal 2005, rappresentata un valido strumento per la soluzione dei contenziosi Transfrontalieri.