giovedì 13 dicembre 2012

Dell'Imu e del tributo comunale su rifiuti e servizi

Premessa breve

In questo articolo ci spogliamo dei panni di consumatori e vestiamo quelli dei cittadini contribuenti, provando a gettare un lampo di luce sull'oscuro (?) mondo dei tributi comunali introdotti lo scorso anno dal famoso decreto legge Salva Italia. I riferimenti normativi (per chi volesse approfondire), sono il D.Lgs 23 del 14 marzo 2011 (artt.8-9): disposizioni in materia di Federalismo Fiscale Municipale ed il D.L. 201 del 6 dicembre 2011 (artt.13-14) convertito con modificazioni nella Legge 214/2011: disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici (Salva Italia).
L'Imu: l'imposta municipale propria
In principio fu l'articolo 8 del D.Lgs 23/2011 che introdusse l'imposta in questione. In particolare essa sarebbe stata istituita per l'anno 2014 (anticipata come vedremo dal primo provvedimento Monti), applicata su tutti gli immobili ad eccezione dell'abitazione principale, nella misura dello 0,76% sulla base imponibile rappresentata dal cosiddetto valore catastale rivalutato dell'immobile e ridotta alla metà per i beni locati. Nell'articolo 9 del medesimo atto normativo, si definiscono i criteri di applicazione dell'imposta (che rimangono ancora validi) e le scadenze temporali per il suo pagamento. L' ammontare è conteggiato sull'anno solare e le scadenze sono due: il 16 giugno ed il 16 dicembre. È infine consentito il pagamento in unica soluzione alla scadenza della prima rata.
Le modifiche del Salva Italia. La prima sostanziale variazione consiste nell'anticipazione della sua istituzione, che viene introdotta, in via sperimentale, dal 2012 fino al 2014, per poi entrare a regime nel 2015.

giovedì 15 novembre 2012

Apple, la garanzia e l'Antitrust: storia di ordinarie pratiche commerciali

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), con il provvedimento del 21 dicembre 2011 (il n.23155), sanzionava tre società del gruppo Apple per 900 mila euro. L'istruttoria prendeva avvio dall'istanza dell'associazione Altroconsumo, che segnalava lo scorretto comportamento dei professionisti sul tema della garanzia post-vendita. In particolare, a seguito degli accertamenti del caso, l'Autorità ravvisava due distinte pratiche commerciali scorrette. La prima referente all'errata informazione fornita ai consumatori: la garanzia del venditore avrebbe avuto durata annuale (ma secondo gli articoli 128 e seguenti del “Codice del Consumo” è biennale) e la seconda riferita invece ad un piano di estensione, a pagamento, del diritto stesso. Solo recentemente la mela di Cupertino ha uniformato i suoi comportamenti commerciali alle delibere dell'Autority, ora nella sezione assistenza del proprio sito si può reperire il file “Garanzia Legale del Venditore”, contenente l'estratto della normativa in questione .

mercoledì 3 ottobre 2012

WindJet: torneremo presto a volare

Questo lo slogan che capeggia sul sito della compagnia aerea Siciliana, balzata all'onore delle cronache estive per i disagi arrecati ai suoi passeggeri. Dal prossimo 5 dicembre torneranno a volare 4 airbus con le insegne della nuova impresa: Aero Linee Siciliane, partecipata anche dalla Regione (Corsera). L'Enac, tuttavia si è affrettata a smentire l'annuncio: dichiarando di non aver ricevuto ancora alcuna richiesta di ripresa delle operazioni. WindJet, che ha subìto la sospensione della licenza di esercizio lo scorso 16 agosto, si trova ora in regime di Concordato preventivo presso il competente Tribunale. Il provvedimento (la sospensione) emanato dall'Ente Nazionale per l'aviazione civile a seguito dei ritardi e cancellazioni dei voli cominciati nel mese di luglio, hanno ulteriormente aggravato la situazione finanziaria della compagnia e costretto i viaggiatori a riproteggersi con altre. Lo stesso ente si è prontamente attivato: istituendo un'unità di crisi, ed ha programmato nuovi voli con altri vettori a tariffe speciali (sul sito dell'ente è consultabile il calendario fino al 27 ottobre). Se il volo riprotetto fosse stato pagato più del regime tariffario concordato (70-80 euro), si avrà diritto ad un indennizzo automatico, nel caso non fosse ancora pervenuto, si potrà inoltrare formale richiesta alla compagnia di riprotezione, il modello di lettera tipo è reperibile sul sito nazionale.

mercoledì 19 settembre 2012

Conciliazione paritetica per i Convertendo BPM

Il protocollo d'intesa è stato stipulato lo scorso 3 agosto e prenderà avvio il prossimo ottobre. Firmatari, oltre la Banca, le tre associazioni di consumatori: Adiconsum, Federconsumatori e Adoc. L'accordo prevede l'istituzione di una Commissione di Conciliazione (formata da due rappresentanti le parti: Banca ed Associazioni) che valuterà, in base a criteri di prossima pubblicazione, l'entità della proposta transattiva. Gli investitori (potranno adire la procedura solo i clienti aderenti all'Ops di settembre e dicembre 2009) saranno classificati in tre fasce: A; B e C, i primi riceveranno il 100% della perdita (nota bene il suo ammontare: la perdita, sarà il 65% del valore nominale delle obbligazioni sottoscritte), per i secondi il rimborso sarà pari al 60% mentre per gli ultimi (quelli di fascia C) nessun rimborso. Sui siti istituzionali della Banca e delle associazioni saranno pubblicati i moduli d'adesione che ciascun risparmiatore potrà presentare alla Segreteria Tecnica dal I ottobre 2012 al 30 aprile 2013 ed il regolamento disciplinante l'iter. L'azione collettiva pendente presso il Tribunale di Milano, depositata da Federconsumatori verrà abbandonata. Siamo sempre a disposizione per ogni eventualità.

mercoledì 11 luglio 2012

Intervista a Monza e Brianza tv

Ho rilasciato un'intervista al Tg de Il Cittadino sulle nuove agevolazioni fiscali previste dal Decreto Sviluppo dello scorso 26 giugno

lunedì 2 luglio 2012

Modificato il regime delle detrazioni fiscali per gli interventi edilizi e per l'efficienza energetica

Il Decreto Legge 83/2012, (Decreto Svuluppo), in vigore dallo scorso 26 giugno, modifica con l'articolo 11, il regime delle detrazioni d'imposta (Irpef) di cui godranno i contribuenti che decideranno di affrontare spese per ristrutturazioni edilizie e/o per migliorare l'efficienza energetica dei loro edifici.
Ristrutturazioni edilizie: le condizioni migliorano: l'aliquota detraibile dall'imposta, in dieci annualità, salirà al 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 96 mila euro (prima era 36% fino all'ammontare di 48 mila) ed il beneficio sarà scontabile per gli interventi di: manutenzione ordinaria; straordinaria; restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia e nuova costruzione (così come definiti dal Testo Unico della materia - DPR 380/2001); misure antisismiche, abbattimento barriere architettoniche e bonifiche dell'amianto. Questa modalità resterà in vigore fino al 30 giugno 2013 e decorrerà dal I gennaio 2012.
Le spese sostenute per migliorare l'efficienza energetica degli edifici e delle unità immobiliari come l'applicazione di isolanti termici (c.d. cappotto); la sostituzione degli infissi; l'installazione di pannelli solari termici e l'impiego delle caldaie a condensazione (commi da 344 a 347 della finanziaria 2007), vedranno invece ridotta al 50% (dal 55%) dei costi sostenuti, l'ammontare della detrazione d'imposta a partire però dal prossimo I gennaio 2013 e fino al 30 giugno 2013. Le spese dovranno essere documentate e registrate per via telematica, sul sito dell'ENEA .

mercoledì 18 aprile 2012

Assemblea annuale 2012


E' CONVOCATA L'ASSEMBLEA DEI SOCI
FEDERAZIONE PROVINCIALE DI MONZA E BRIANZA DI CONFCONSUMATORI
il 27 APRILE 2012
in prima convocazione alle ore 15,00 ed in SECONDA ALLE ORE 16.
Potranno partecipare, con diritto di voto, tutti i soci in regola con la quota associativa annuale corrente.
ORDINE DEL GIORNO:
  1. relazione del presidente sull'attività svolta;
  2. approvazione del rendiconto annuale 2011;
  3. modifiche allo Statuto;
  4. nomina delegati per le assemblee: regionale (7) e nazionale (1);
  5. varie ed eventuali.
Raul Goffo
(il presidente)

venerdì 13 aprile 2012

La quinta edizione del Conto Energia


Lo scorso mercoledì 11 aprile, il Ministro dello Sviluppo Economico: Corrado Passera, di concerto con quelli di Ambiente (Clini) ed Agricoltura (Catania), hanno tracciato le linee guida del nuovo decreto per gli incentivi alle fonti energetiche rinnovabili: il cosiddetto Conto Energia. Questa è la quinta edizione (la prima del 2005) e ridefinisce l'ammontare dei contributi allineandoli ai criteri Europei ed al calo dei costi nella filiera produttiva. Il meccanismo sarà in vigore al superamento della soglia dei 6 miliardi, probabilmente raggiunta tra i prossimi mesi di Luglio ed Ottobre. La finalità è quella di centrare gli obbiettivi fissati dall'UE per il 2020: il famoso 20 – 20 -20: riduzione dei consumi energetici (miglioramento dell'efficienza) per il 20% attuale; diminuzione della stessa quota per le emissioni di CO2 ed incremento sempre del 20% della produzione energetica da fonti rinnovabili. Saranno sostenute anche altre fonti come: biomasse; idroelettrico; eolico ecc...L'amministrazione, il controllo ed il monitoraggio dell'iniziativa sarà affidata, come già avviene, al GSE. Ora il provvedimento è all'esame dell'Autorità energetica e della Conferenza Stato-Regioni.

mercoledì 11 aprile 2012

Convertendo BPM – Importanti novità


La scorsa settimana: martedì 3 aprile, la presidente regionale di Confconsumatori Lombardia e referente Nazionale: Francesca Arnaboldi, ha incontrato, nell'ambito di un giro consultivo avviato tra BPM (Banca Popolare di Milano) ed associazioni di Consumatori, Fabio Faina ed alcuni legali della Banca. Dal colloquio sarebbe emersa l'intenzione conciliativa dell'Istituto, che avrebbe all'uopo già accantonato 40 milioni di euro. La procedura, nelle intenzioni della Società, alla cui definizione contribuirebbero anche le associazioni dei risparmiatori, prevederebbe l'individuazione di tre classi per raggruppare gli acquirenti del famoso Convertendo, classificati in base alla propria cultura finanziaria: gli esperti (come gli investitori istituzionali); i medi (la maggior parte dei consumatori) e gli scarsi (quelli che hanno subito i maggiori danni economici). L'accordo dovrà essere formalizzato entro il prossimo 22 maggio: giorno in cui l'Azione Collettiva avviata da Federconsumatori riceverà il verdetto di ammissibilità. Vedremo quale sarà l'ammontare delle proposte risarcitorie e la loro congruità, se saranno inadeguate si potrà agire prima davanti all'arbitro bancario e poi in giudizio. State collegati per il prossimo aggiornamento.

lunedì 30 gennaio 2012

Convertendo BPM 2009/2013 – 6,75% (con warrant abbinati)

Il prestito obbligazionario oggetto di questo Post (il famigerato Convertendo del titolo) ha subito alcune vicissitudini e determinato tra i sottoscrittori ingenti perdite di capitale investito: fino al 90%. Alcune associazioni di Consumatori: Confconsumatori, Federconsumatori ed Adusbef, stanno organizzando gli obbligazionisti danneggiati e promuovendo un’azione risarcitoria collettiva (class action), anche la Magistratura indaga sulla vicenda. I rumours di queste ore provenienti dal Management, apparsi sulla stampa, annuncerebbero una soluzione interna: ovvero l’emissione di un altro titolo a scadenza quinquennale con rendimento a due cifre (12%), che consentirebbe un recupero parziale dell’investimento.
Lo strumento finanziario (ovvero la struttura dell’obbligazione). Sfogliando i documenti (prospetto informativo e caratteristiche) disponibili sul sito dell’Emittente (Banca Popolare di Milano), si apprende la natura strutturata del prestito; infatti i titoli sarebbero composti da un’obbligazione senior e da un derivato, a sua volta costituito dall’acquisto implicito di un’opzione call di tipo americano (esercitabile nel corso dell’intera durata del prestito) e da una vendita, sempre implicita, di un’opzione put tipo europea (solo a scadenza). Lo strike price delle opzioni citate sarebbe fissato a 7 euro e 6 rispettivamente con rapporti di conversione Obbligazione/Azione 1/14,286 e 1/16,667. La durata del godimento, remunerato con il tasso d’interessi del 6,75%, cedola annuale, decorrerebbe dal 3 luglio 2009 al I giugno 2013 quando la conversione sarebbe obbligata con la scadenza. Grado di rischio molto alto: 5 su scala da 1 a 5. Collocamento riservato al pubblico intrattenente rapporti di conto corrente e titoli con la Banca e sue associate, che ne avrebbe acquistato per un controvalore di 406.285.100 euro (valore nominale 100) pari al 58,41% dell’offerta totale.
La conversione dell'Obbligazione
Le dolenti note. L’approvazione del piano industriale 2011-13 ha indotto gli organi societari (Consiglio di Amministrazione ed Assemblea dei Soci) a proporre due sostanziali modifiche al Regolamento dell’investimento sopra richiamato, sottoposte all’approvazione dell’Assemblea degli obbligazionisti dello scorso 22 dicembre. La prima: riduzione del prezzo e conseguente modifica del rapporto di conversione: 2,71 euro (invece di 6) e 36,90 azioni per Obbligazione invece di 16,667. La seconda: anticipata la data di scadenza al 29 dicembre 2011. Gli obbligazionisti approvavano in maggioranza ed i soldi investiti si volatilizzavano. Il recente aumento di capitale estivo/autunnale di 800 milioni di euro proposto al mercato con l’offerta pubblica di acquisto di azioni a 0,30 euro l’una e l’inasprirsi della crisi finanziaria, hanno precipitato il titolo Bpm sul MTA a 0,3816 euro/az (quotazione del 30 gennaio 2012) producendo la grave perdita descritta.
Siamo a disposizione presso lo sportello per ogni eventualità, non esitate a contattarci.
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