mercoledì 18 gennaio 2017

L'Arbitro per le Controversie Finanziarie

Nel panorama arbitrale Italiano, figlio del più ampio filone giuridico classificabile tra i metodi alternativi per la risoluzione delle controversie economiche (negli ambiti più disparati: dai contenziosi telefonici a quelli energetici, senza tralasciare i bancari), alternativi alla Giustizia ordinaria (sempre più inefficiente e inefficace), possiamo gaudiosamente annunciare l'arrivo del nuovo nato: l'Arbitro per le controversie Finanziarie (Acf).
Il nuovo organismo, attivo presso la Consob (la Commissione Nazionale per le società e la Borsa, Autorità di vigilanza dei mercati finanziari), che ne ha definito il regolamento operativo ed individuato nel suo organigramma un proprio Ufficio (l'Ufficio di Segreteria Tecnica per l'Arbitro), è operativo da lunedì 9 gennaio 2017. L'Istituto da' attuazione alla direttiva Europea 2013/11/UE che disciplina le misure di risoluzione alternative delle controversie dei consumatori (Adr: Alternative dispute resolution), ed il Decreto Legislativo 130/2015 che la recepisce nel nostro ordinamento, modifica il codice del Consumo (D.L.vo 206/2005), inserendo nella parte V della norma il nuovo Titolo II-bis: “Risoluzione Extragiudiziale delle Controversie”, in cui si dettano le disposizioni generali di uniformità dei vari organismi dedicati alle Adr, tra cui quelli gestiti dalle Autorità di settore.
Adire l'Arbitro per le Controversie Finanziarie è gratuito per l'investitore retail (il classico piccolo risparmiatore) ed i requisiti per avviare il ricorso sono: l'ammontare della somma oggetto della controversia: fino a 500.000 euro; ed avere già inoltrato reclamo all'intermediario senza avere ottenuto risposta e/o riscontro insoddisfacente entro il termine di 60 giorni previsto dalla legge.
La presentazione del ricorso avviene on-line attraverso la sezione del sito dedicata ed un filmato esplicativo ne racconta tutte le fasi operative. Tutti gli intermediari: Banche; Sim; Sgr e altri, sono obbligati all'adesione alla procedura, che si concluderà nell'arco temporale massimo di 6 mesi dall'avvio.
Il collegio arbitrale è costituito da 5 membri: il Presidente Giampaolo Edoardo Barbuzzi (dirigente Consob); 2 di designazione Consob (Daniela Morgante e Marilena Rispoli Farina); 1 indicato dal Cncu (il Consiglio Nazionale di Consumatori e Utenti): Giorgio Afferni ed infine l'ultimo designato dagli intermediari: Giuseppe Guizzi. Sono poi stati nominati (il 19 dicembre scorso) 10 supplenti che evadano eventuali carichi di lavoro eccessivi attribuiti al solo collegio.
Le premesse perché lo strumento si riveli utile ed incisivo ci sono tutte, solo la prova sul campo, che certo non mancherà, considerate le numerose crisi finanziarie legate agli Istituti di credito nostrani (primi fra tutti le due Banche Venete), che hanno travolto alcune centinaia di migliaia di investitori, ci assicurerà sull'efficacia delle decisioni del nuovo Arbitro.
I nostri esperti sono a disposizione per tutta la consulenza e l'assistenza necessarie al caso.