mercoledì 23 settembre 2020

Il caso Dentix


Dentix Italia S.r.l è una società a responsabilità limitata costituita nel mese di marzo 2014, con un capitale sociale di 110 mila euro. L'oggetto sociale è quello di costituire, sviluppare, gestire e amministrare cliniche odontoiatriche specializzate in odontoiatria generale, chirurgia orale, impiantologia e protesi dentali. È articolata in 57 unità locali attive sull'intero territorio Nazionale: dalle provincie di Milano, Monza, Como, Cremona e Pavia a quelle di Catania e Foggia, passando per Bologna, Firenze, Lucca fino a Genova, Imperia e Novara (per citare alcune tra le più rilevanti).
I numerosi pazienti, diventati clienti dei vari ambulatori sparsi tra le diverse province della penisola, hanno goduto delle prestazioni odontoiatriche concordate, fino all'inizio del mese di marzo ultimo scorso, quando a causa della nota pandemia virale, il Governo Italiano ha imposto misure di contenimento sanitario tra cui la chiusura di molte attività economiche.
Il 18 maggio, dopo l'allentamento delle normative restrittive, le attività delle cliniche Dentix, come quelle di tutti gli ambulatori odontoiatrici, avrebbero potuto riprendere e i pazienti, che avrebbero dovuto ultimare e/o iniziare le cure dentali pattuite, hanno cominciato a telefonare alle sedi di cura, che risultavano però irreperibili, anche il sito internet istituzionale era irraggiungibile, e fuori l'ingresso delle varie cliniche Dentix, si trovava un avviso di chiusura dell'attività.
La maggioranza dei pazienti in cura, aveva finanziato i costi delle prestazioni odontoiatriche, mediante la stipula di un prestito finalizzato, erogato da alcune società finanziarie. Così ora, si trovano a dover saldare le rate del prestito senza ricevere però le cure dentali concordate.
Alla fine dello scorso mese di giugno, Dentix Italia S.r.l., ha presentato ricorso al Tribunale Ordinario di Milano – Sezione Fallimentare, per accedere allo strumento del Concordato Preventivo previsto dalla Legge Fallimentare, e i Giudici della Sezione hanno concesso il termine del prossimo 23 novembre per la presentazione di una proposta definitiva di ristrutturazione dei debiti.
Le azioni che stiamo attuando per tutelare i diritti dei pazienti consumatori, prevedono la redazione e l'invio alla società Dentix, di una cosiddetta diffida ad adempiere alle pattuizioni contrattuali sottoscritte con i pazienti, entro il termine di 15 giorni previsto dal Codice Civile. Trascorso invano tale termine, il contratto s'intenderà risolto di diritto e si potrà agire nei confronti della finanziaria, con cui si è contratto il prestito finalizzato, per ottenere l'annullamento anche di quel contratto.
Per fissare un appuntamento telefona allo 039 8943448.