mercoledì 12 luglio 2017

Le tariffe, la Tutela Simile e la fine del mercato energetico tutelato

L'evoluzione del mercato energetico Nazionale, deriva, in massima parte, dall'accoglimento nel nostro ordinamento giuridico, di tutta la serie di provvedimenti regolatori, emanati dalle diverse istituzioni Europee nell'ultimo ventennio. La prima importante disposizione normativa, in materia di liberalizzazione dei mercati dell'energia, è stato il Decreto Legge n.73 del 18 giugno 2007, convertito con modificazioni nella Legge n.125 del 3 agosto 2007 e successivamente aggiornata ai dettami imposti dalle direttive Europee del 2009. Questa norma ha diviso il mercato energetico in due segmenti: quello libero (in cui le condizioni economiche e le clausole contrattuali sono negoziate liberamente tra venditore e consumatore); e quello tutelato (dove invece le regole e i prezzi sono definiti dall'Autorità di settore: AEEGSI).
Nel mercato Tutelato, che rappresenta più del 65% delle utenze elettriche Nazionali (24 milioni e 208 mila punti di prelievo censiti a fine 2015, contro i 12 mln circa del mercato libero), le tariffe energetiche, sono fissate trimestralmente dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Il trimestre corrente, iniziato lo scorso I luglio, ha visto un aumento del prezzo dell'energia elettrica del 2,8% sul trimestre precedente, mentre si registra una diminuzione per il costo del gas sceso a -2,9%. Tradotto in spesa corrente (il riferimento è a una famiglia tipo che consuma 2.700 Kwh/anno e 1.400 m3/anno calcolati sull'anno scorrevole: I ottobre 2016 – 30 settembre 2017), il costo della bolletta elettrica sarà 512,52 euro: 9 euro in più dell'anno scorrevole precedente; mentre per il gas, la famiglia tipo, pagherà 1.029 euro: corrispondente a un risparmio di circa 40 euro/anno.
Sarebbe utile, a questo punto, poter confrontare l'andamento dei prezzi nel mercato libero, così da riuscire a valutare oggettivamente la migliore convenienza economica dell'uno o dell'altro settore.
La totale liberalizzazione del mercato energetico, ovvero l'abolizione del servizio di Maggior Tutela, sarebbe, nelle intenzioni Governative, un forte stimolo per la concorrenza, a tutto vantaggio (almeno negli intendimenti) dei consumatori, tanto che nell'ormai famigerato Disegno di Legge omonimo (sulla concorrenza ndr), bloccato nell'eterno palleggio tra i due rami del Parlamento, in attesa dell'agognata conversione in legge, sarà previsto “il superamento delle residue regolamentazioni di prezzo per il gas naturale e per l'energia elettrica” a partire dal I giugno 2019, sempre che non intervengano ulteriori posticipi.
Con l'intenzione di accompagnare i consumatori verso la totale apertura del mercato energetico, l'Autorità di settore ha istituito (dallo scorso gennaio) una particolare forma contrattuale: la cosiddetta Tutela Simile, in cui le condizioni economiche sono simili alle attuali tutelate, la durata è di 12 mesi non rinnovabili ed è previsto un bonus applicato sulla prima bolletta.