mercoledì 18 aprile 2018

La nuova direttiva UE per i servizi di pagamento (PSD2)


Negli ultimi mesi, i prestatori dei servizi di pagamento (Banche; Banco Posta e Istituti di emissione di moneta elettronica), stanno aggiornando e modificando le condizioni contrattuali disciplinanti l'erogazione e fruizione di tali servizi, sottoscritte originariamente dai loro clienti. La proposta di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali, che deve essere sottoposta all'approvazione del consumatore e da cui egli può svincolarsi risolvendo il contratto entro 60 giorni dalla ricezione, è all'origine dell'invio delle numerosissime missive da parte degli Istituti Bancari indirizzate ai propri clienti. L'introduzione delle necessarie modifiche contrattuali derivano dal recepimento, nel nostro ordinamento giuridico, della Direttiva UE 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento (Payment Services Directive - PSD2), che abroga la precedente del 2007 (da qui il 2 nell'acronimo: è infatti la seconda direttiva in materia).
Il Decreto Legislativo 218 del 15 dicembre 2017, recependo la direttiva in parola, introduce alcune variazioni migliorative per il consumatore dei servizi di pagamento, e modifica il D.L.vo 11/2010 che è lo strumento legislativo di attuazione della prima direttiva in merito.
Innanzitutto si riduce la franchigia prevista a carico dei clienti (da 150 euro a 50) in caso di pagamenti non autorizzati effettuati con strumenti di pagamento smarriti o rubati o utilizzati indebitamente; se il pagamento è fatto con carta il cliente non sopporta alcuna perdita: non si applica la franchigia stabilita dai circuiti di pagamento internazionali. Rimane invece tutto a carico del cliente se le perdite derivanti da operazioni non autorizzate rivelino un comportamento fraudolento con dolo o colpa grave attuato dal consumatore dei servizi.
Si riducono i tempi di risposta ai reclami dei clienti aventi ad oggetto i servizi di pagamento: da 30 giorni solari a 15 giorni lavorativi bancari.
Infine il Regolamento Europeo 751/2015 sul limite alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta, viene implementato nel D.L.vo 11/2010 con un titolo dedicato: il IV bis.
La nuova disciplina normativa è in vigore dal 13 gennaio 2018 ed entro il 12 marzo tutti gli istituti di pagamento devono adeguare i propri schemi contrattuali alle novità introdotte.